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Avvento anno C 2015
"Verso il Natale col cuore leggero"
Con questo Avvento inizia anche un nuovo anno giubilare, anno in cui tutti i cristiani sono chiamati a dare maggior vigore al cammino di fede personale e comunitario. "State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita".
La parola cuore è dentro la parola misericordia: misereor (ho pietà) e cor -cordis (cuore). Misericordia è la parola che papa Francesco ha scelto come punto di riferimento del giubileo. Gesù chiede anche a me oggi, in questo mondo violento nel quale sembra offuscata la presenza di Dio, di non lasciare che il mio cuore venga appesantito e quindi chiuso al prossimo e incapace di speranza. Il maestro vuole insegnare ai suoi discepoli di ogni tempo, quindi anche il nostro, che dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita possono davvero farci perdere il senso della realtà, cioè che, nonostante la forza della violenza e della cattiveria che ci opprimono, noi siamo liberi e soprattutto non siamo abbandonati da Dio. Il vero pericolo non è dunque attorno e me, ma dentro di me, e sembra davvero dipendere molto dalle mie scelte personali di vita.
Quando spreco il mio tempo in cose inutili come il litigare, il vendicarmi, e l'egoismo, allora il mio cuore non è più misericordioso, ma diventa pieno solo di me stesso e dei miei rancori. Quando il mio cuore si stacca dalla realtà del fratello e non percepisce più l'altro in modo vero, proprio come un ubriaco che perde il controllo di se e della realtà, allora il mio cuore diventa vuoto e solo, incapace di andare diritto verso il prossimo e là dove realmente vorrei andare per essere felice.
Quando non permetto al mio cuore di fare quel per cui è fatto, cioè amare pienamente e gratuitamente, ma lo incateno con paure, preoccupazioni, calcoli, allora diventa come una inutile sasso sul quale non cresce nulla. Quando dunque il mio cuore è sprecato, ubriaco e incatenato, allora la libertà di Dio rischia di sfuggirmi di mano e il mio capo rimane ripiegato su me stesso e infelice.
Possiamo proprio dire che l'Avvento, questo Avvento, è l'occasione per alleggerire il cuore e per arrivare al Natale da persone libere e aperte al Dio della misericordia, che in Gesù ha voluto mostrare un cuore nuovo per l'uomo. Il cuore misericordioso di Gesù è infatti un cuore sempre donato, aperto e libero.